Cosa sono?
Le ghiandole sudoripare eccrine sono deputate alla produzione del sudore eccrino. La produzione non è continua, ma dipende da diversi stimoli che influenzano anche le regioni in cui avviene la produzione stessa. Le alterazioni funzionali di queste ghiandole vengono denominate iperidrosi,nel caso di ipersecrezione delle stesse, e disidrosi,nel caso di un’alterata secrezione, con insorgenza di lesioni di tipo ritenzionale.
Quando si manifestano?
L’iperidrosi è dovuta ad un’eccessiva produzione di sudore da parte delle ghiandole sudoripare eccrine, e può interessare anche i palmi delle mani. La causa è per lo più sconosciuta, ma alla base di tale meccanismo patologico sarebbe presente un’iperattività del sistema simpatico, capace di rimanere attivo anche in assenza di uno stimolo specifico. Nel momento in cui si verificano fenomeni di contaminazione batterica del sudore, questo assume un odore sgradevole (bromidosi eccrina).
La disidrosi, invece, è una patologia che colpisce il palmo delle mani, le piante dei piedi e le superfici laterali delle dita, soprattutto nel periodo primaverile ed autunnale. È caratterizzato da lesioni vescico-bollose che tendono alle regressione spontanea.
Come si curano?
Il trattamento si avvale principalmente di terapie non chirurgiche, come agenti topici a base di alluminio lattato, tanning agents, anticolinergici e iniezione di tossina botulinica.
Il trattamento chirurgico, consistente nella simpatectomia regionale dei gangli nervosi, viene effettuata principalmente per l’iperidrosi plantare.